X-23

Nome: Laura Kinney

Alias: Wolverine, Laura Howlett, Laura X, Talon

Poteri: come clone di Wolverine, possiede il fattore rigenerante e tre artigli per arto, due che escono dalle nocche delle mani e uno che esce dai piedi. A differenza del padre genetico, solamente gli artigli di X-23 e non l’intero scheletro, sono ricoperti di adamantio. Sensi, agilità, forza e riflessi sono superumani. 

Team: X-Men, X-Force, Weapon X

Famiglia: James Logan “Wolverine” Howlett (padre genetico), Sarah Kinney (madre), Akihiro “Daken” (fratello genetico), Gabrielle Gabby “Scout” Kinney (sorella clone), Megan Kinney (cugina adottiva), Deborah Kinney (zia adottiva), Bellona (sorella clone), X23_3PAR (sorella clone), Zelda (sorella clone)

Nazionalità: 

1 app. Agosto 2003 X-Men: Evolution episodio #40: X-23 (Serie Animata) | Dicembre 2003 – NYX #3 (Comics)

1 app. Italia: 100% Marvel NYX: Mutamenti

Autori: Craig Kyle, Chris Yost, Steven E. Gordon, Kimberly Bowles

X-23 (X-Men Evolution)
X-23 (NYX #3)

Storia:

X-23, il cui vero nome è Laura Kinney, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Craig Kyle (storia), Chris Yost (testi), Steven E. Gordon (disegni) e Kimberly Bowles (assistente al design dei personaggi), pubblicato negli Stati Uniti d’America dalla Marvel Comics.

La sua prima apparizione avvenne nella serie animata X-Men: Evolution e dato il grande successo si decise di inserirla anche nella continuity ufficiale facendola esordire nella serie a fumetti NYX n. 3 (dicembre 2003).

Gli ideatori del personaggio, Craig Kyle e Chris Yost, dopo aver curato la trama dell’episodio televisivo nel quale il personaggio era esordito, idearono anche le storie a fumetti che ne rivelava le origini dedicando al personaggio due miniserie di sei numeri, sempre scritte da Craig Kyle e Christopher Yost ed edite la prima nel 2005, X-23, e la seconda nel 2007, X-23: Target X.

Nel 2010, il personaggio venne affidato a Marjorie Liu che dopo uno one-shot, X-23 (vol. 1), scrisse le storie della serie regolare mensile, X-23 (vol. 2), edita fino al 2012.

Art by Mitch Foust
Art by Mitch Foust

Nella saga X-23: Innocenza perduta, una task-force segreta di scienziati si associò con l’intento di ricreare l’originale Arma X e riprodurre il genoma del mutante Wolverine, tuttavia fino a quando non si unì al progetto la genetista Sarah Kinney tutti i prototipi fino ad allora creati si rivelarono un fallimento.

La dottoressa, assieme al chirurgo Zander Rice protégé di Sutter e dirigente della struttura, cominciò a lavorare sui resti di DNA appartenenti ad Arma X proponendo di creare un clone femminile visto che il materiale genetico non era sufficiente a ricreare un clone dell’originale, ma la sua proposta fu bocciata.

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Elena89Hikari
Lena Lewin

Segretamente Sarah si iniettò un embrione da lei creato colmando le lacune genetiche dell’originale con il proprio, cosicché ad esperimento in corso i suoi superiori non ebbero altra scelta se non approvarlo. Dopo il parto la chiamò segretamente Laura mentre per Facility, l’agenzia per la quale lavorava, la piccola fu denominata X-23.

Durante i sette anni successivi Laura fu rinchiusa in una cella imbottita dalla quale usciva solamente per essere addestrata nelle arti marziali e nell’uso delle armi. Esposta ad alcuni differenti tipi di radiazioni che ne fecero attivare il potenziale mutante, Zander estrasse i suoi artigli protrattili e glieli reinnestò rinforzati d’adamantio.

Durante la crescita venne addestrata in modo da reagire ad un attivatore, una sostanza capace di farla cadere in un trance in cui la sua coscienza e la sua volontà vengono soppresse lasciando spazio solo al massacro sistematico di chi ne emana l’aroma. Per rientrare dei capitali spesi nella sua creazione e far aumentare i fondi di Facility, X-23 fu usata dai suoi creatori come assassina a pagamento.

In una delle tante missioni, travestita da bambina paralitica, massacrò il candidato alla presidenza Greg Johnson, la sua famiglia, le guardie del corpo e tutte le persone presenti nell’auditorium.

Durante un’altra missione Zander Rice, figlio di uno dei tecnici che parteciparono alla creazione dell’originale Arma X ed in seguito assassinato da Wolverine decise di vendicarsi della piccola abbandonandola in un base HYDRA piena di soldati: X-23 sopravvisse e tornò alla base.

Tempo dopo uccise il rapitore della cugina Megan e fu utilizzata in segreto da Rice per uccidere l’intera famiglia Sutter, compreso il figlio, che in realtà era nato dalla relazione extraconiugale tra lo stesso Rice e la moglie di Sutter. Venuta a conoscenza di ciò, Sarah decise di uccidere tutti i componenti di Facility e scappare con Laura da Xavier.

Il loro piano fu però ostacolato ancora una volta da Rice che, sospettando un tradimento di Sarah, le applicò di nascosto qualche goccia di attivatore. Al momento della fuga, l’odore fece andare fuori controllo X-23 che la uccise. Le ultime parole di Sarah furono per la figlia e con solamente qualche foto di Xavier e Wolverine, Laura si diresse dove abitavano Megan e sua zia Debbie.

Tempo dopo, nella saga X-23: Bersaglio X, X-23 fu catturata dallo S.H.I.E.L.D. e sottoposta ad interrogatorio da Capitan America e Matt Murdock. La giovane cominciò così a raccontar loro le sue vicissitudini passate, a partire da quando presentandosi come la figlia di Sarah andò a vivere nella casa di sua zia Debbie a San Francisco.

Lì incontrò il fidanzato della zia, che si rivelò un agente di Facility e dopo averlo ucciso mise in salvo la famiglia prima che irrompessero nella casa, sia gli agenti Facility che Kimura, sua sadica aguzzina nel periodo in cui cresceva all’interno dell’agenzia. Fatta esplodere la casa scappò dall’unico parente rimastole: Wolverine.

Art by Jamie Tyndall
Art by Jamie Tyndall

Raggiunto lo Xavier Institute, ingaggiò il mutante in combattimento, che avendo ricevuto una dettagliata lettera da Sarah prima della sua morte evitò di essere troppo violento durante la lotta.

Giunta al termine del suo racconto, Murdock era pienamente convinto della sua innocenza, mentre Capitan America voleva che pagasse per i suoi crimini, tuttavia X-23 fu rilasciata dallo S.H.I.E.L.D. e messa sotto sorveglianza per un suo futuro utilizzo come arma al soldo del Governo degli Stati Uniti.

Nella saga NYX, Laura riappare a New York City, lavorò per lo sfruttatore Zebra Daddy come prostituta specializzata in masochismo. Qui cominciò la sua abitudine a tagliarsi nei momenti in cui provava forti e nuove emozioni, abitudine che verrà mostrata anche in futuro.

Durante questo periodo incontrò le mutanti Kiden Nixon, capace di congelare il tempo intorno a lei, e Tatiana Caban, capace di trasformarsi in animale. Le tre si avvicinarono sempre più fino a diventare amiche e con il loro aiuto e quello di Bobby Soul e Fratellino, X-23 riuscì a fuggire dalle grinfie di Zebra che uccise per salvare la vita delle amiche.

Una serie di efferati omicidi nel quartiere di Mutant Town attirò l’attenzione degli X-Men per il modus operandi: le vittime presentavano tutte ferite da armi da taglio simili a quelle che lasciavano gli artigli di Wolverine.

Gli X-Men decisero di indagare e cominciarono dal Wannabee’s luogo di ritrovo mutante. All’interno Marvel Girl e Wolverine furono attaccati da Laura, che ritenendoli nemici non esitò a mettere fuori combattimento la prima e a ferire gravemente il secondo.

Una volta fuori la ragazza fu catturata dal resto del team e dopo aver svelato la propria identità e il motivo per il quale aveva compiuto gli omicidi, per salvare la vita alla ragazza di un suo amico, fuggì prima dell’arrivo della polizia.

Laura ritornò in scena aiutando gli X-Men a salvare alcuni feriti dopo un incidente automobilistico e affidata alla custodia dello Xavier Institute fu assegnata in camera con Shadowcat e Rachel, sviluppando un forte senso di protezione verso Logan tanto da scagliarsi violentemente contro Alfiere, colpevole solo di averlo atterrato durante una sessione di allenamento.

Tempo dopo, Laura seguì Wolverine in missione nella Terra Selvaggia dove fu attaccata dai sauropodi Hauk’ka e chiamati in aiuto gli X-Men, riuscì a fuggire da una seconda imboscata unendosi alla rediviva Psylocke, al signore della Terra Selvaggia Ka-Zar e ai mutanti guidati dal malvagio Brainchild per impedire che, con l’aiuto di Tempesta, gli Hauk’ka alterassero il clima facendo estinguere l’umanità e conquistando il pianeta. Terminata la missione, X-23 lasciò nuovamente l’Istituto.

Dopo House of M e la decimazione Laura tornò allo Xavier Institute su insistenza di Wolverine assistendo all’esplosione del bus che portava in salvo gli studenti depotenziati.

Scelta per far parte della formazione dei New X-Men, a dispetto di quanto garantiva Wolverine, non godette della fiducia di Emma Frost che non si fece alcuno scrupolo utilizzò la propria telepatia per mostrarle gli ultimi dolorosi istanti di vita della madre.

Art by Lynne Yoshii
Art by Lynne Yoshii

Durante una sessione di allenamento nella Stanza del Pericolo, salvò la vita a Satiro: assegnata poi da Ciclope come compagna camera con Dust dopo il ritrovamento di Icarus, mutilato da William Stryker, l’avvertì di non andare all’incontro che lui le aveva proposto. Preoccupata per l’amica, la stordì e ne prese il posto, venendo uccisa; il suo fattore rigenerante la riportò in vita, facendo strage dei Purificatori di Stryker nella chiesa del Reverendo.

Intanto allo Xavier Institute il reverendo William Stryker cominciò la sua crociata contro i mutanti venendo in ultimo ucciso da Elixir. Assieme ai New X-Men partì alla volta di Dallas per salvare Forge minacciato dalla Sentinella Nimrod.

Durante la battaglia fu ferita tanto gravemente che il suo fattore rigenerante non riuscì a guarirla e solamente l’intervento di Satiro ed Elixir le impedì di morire. Dopo questi eventi, i sentimenti che già provava per il ragazzo crebbero ulteriormente.

Dopo aver ascoltato una discussione fra Emma Frost e Laura, Cessily scopre che la prima sta facendo di tutto per allontanare l’amica dall’istituto e le propone di andare a prendere assieme un caffè e parlare dell’attrazione che Laura prova per Julian. Durante l’incontro il locale viene fatto esplodere dagli agenti di Facility e Mercury rapita da Kimura.

All’Istituto, Julian costringe Laura a portarlo con lei al salvataggio di Cessily e i due s’incontrano quindi con il criminale Gufo per giungere infine nel luogo dove è rinchiusa l’amica. Soccorsa Mercury, Facility libera contro di loro tre Predatori X, creati per dare la caccia ai mutanti.

Art by Andri Kusharmaji
Art by Andri Kusharmaji

Sconfitti due dei tre mostri e soccorsi dagli X-Men, i tre giovani ritornano all’istituto mentre Emma Frost condiziona Kimura in modo che vada alla ricerca di chi l’aveva precedentemente assoldata per far provare loro ciò che Laura aveva subito durante i suoi anni di prigionia.

Tempo dopo, l’intero Xavier Institute viene inghiottito nel Limbo, dimensione infernale dominata dal demone Belasco. Qui gli studenti vengono tutti presi in ostaggio, ed X-23 torturata è ridotta a nient’altro che resti di tessuto ed ossa, prima di essere riportata in vita e torturata nuovamente. Assieme agli altri studenti, X-23 viene salvata dall’arrivo di Pixie e Magik, che ucciso Belasco riportano tutti indietro.

Durante World War Hulk X-23 riesce a ferire Hulk agli occhi, mutilandoglieli. Messi fuori combattimento gli altri New X-Men, viene afferrata per le braccia e scaraventata attraverso tutto lo Xavier Institute. Facendo una ricerca fra di loro, gli studenti scoprono che il più giovane mutante sulla Terra è il loro compagno Indra.

Durante una discussione con Prodigy, Surge bacia Satiro; per ripicca e Laura fugge dalla stanza per rifugiarsi in bagno. Mercury le corre dietro e scopre che in preda alla rabbia ha completamente distrutto la stanza e si è anche ferita a braccia e gambe. L’amica la rassicura che oramai non è più sola e la vicenda si chiude con Laura, Cessily e Sooraya felici e rilassate sdraiate sul pavimento.

Poco tempo dopo la nascita e il rapimento dalla neonata mutante, X-23 assieme ai New X-Men si reca a Washington, D.C per scoprire se i responsabili sono i Purificatori già colpevoli della morte dei loro amici nell’esplosione del bus. All’interno della loro chiesa vengono colti di sorpresa da Lady Deathstrike e dai suoi Reavers: la cyborg ferisce gravemente Satiro e i giovani mutanti riescono a fuggirle per poco.

Tornati tutti allo Xavier Institute, su richiesta di Wolverine prende parte alla nuova formazione di X-Force che dirigendosi in Canada ritrova Cable e la neonata sotto attacco dei Reavers: X-23 comincia uno scontro in solitaria con Lady Deathstrike che termina con il suo smantellamento.

Assoldata da Ciclope, Laura viene mandata a investigare sulla sottrazione della testa di Bastion, ad opera dei Purificatori, da uno dei depositi S.H.I.E.L.D.. Affidata la missione nelle mani di X-Force, il gruppo giunge nel luogo di riunione dei Purificatori dove viene mostrata loro una prigioniera Wolfsbane, prima che Laura desse inizio ad uno scontro.

Quando verrà costretta da Wolverine a spiegare le sue azioni, ammetterà di stare lavorando principalmente per Ciclope il cui obiettivo primario era uccidere Risman a qualunque costo, e che la salvaguardia della vita del suo stesso team non era la cosa più importante.

Recuperata Wolfsbane, X-Force richiede l’aiuto di Elixir per curarne l’overdose di eroina: ripresasi dalle ferite, alla vista di Angelo, Wolfsbane assume il suo aspetto lupesco e gli strappa via le ali, dopodiché lotta contro X-23 che si lascia recidere la giugulare per evitare di combattere contro la ragazza.

Ripresasi, Laura assiste alla trasformazione di Angelo in Arcangelo che dopo aver sconfitto X-Force si reca nel luogo di scontro tra le fazioni di Purificatori guidate da Bastion e Risman, uccidendo chiunque abbia un paio d’ali. Seguito da X-Force, mentre Wolverine tiene occupato l’androide, X-23 uccide finalmente Risman impegnato contemporaneamente in un altro scontro con Eli Bard, misterioso essere dalle sembianze demoniache capace di assorbire la via degli individui.

Art by Erufan Colored by Jessica Kholinne
Art by Erufan Colored by Jessica Kholinne

Tornati alla base, il gruppo riparte alla volta di Tokyo per catturare Svanitore e prendere la fiala di Legacy in suo possesso. Giunti sul posto una serie di circostanze sfortunate, fra cui la comparsa di Domino, impediscono di portare a termine la missione secondo il piano originario.

Art by Shannon Maer
Art by Shannon Maer

Grazie all’aiuto di Elixir riescono ad obbligare lo Svanitore a collaborare e a farsi portare nella base di Sinistro dove si scontrano con alcuni cloni dei Marauders, almeno fino a quando non compare il Right: durante l’invetabile scontro, a Laura viene inoculato il virus curato poi grazie ad Elixir. Ritornata alla base con il resto del gruppo, viene inviata ad investigare sulla morte di mutanti affetti da Legacy ai comizi elettorali degli Amici dell’Umanità.

Quando Ciclope rende nota la scomparsa di Surge, Satiro e Boom-Boom ad opera della Lega Sapiens della Regina Lebbrosa, X-Force ne rintraccia il quartier generale assaltandolo. Tuttavia, prima che riescano ad ucciderla e sventare l’omicidio di Boom-Boom vengono spediti nel futuro a dar man forte a Cable e Hope prigionieri di Stryfe.

Benché durante questo periodo fosse diventata amica della piccola, X-23 dovette tornare nel presente al termine della missione e completare quella lasciata in sospeso prima di partire uccidendo la Regina. Catturata da Facility venne trasportata in una delle loro basi dove Kimura provvide a mutilarla di un braccio prima di essere soccorsa dall’Agente Morales di H.A.M.M.E.R. con la quale riuscì a fuggire dalla struttura distruggendola.

Si incontra con il suo fratellastro genetico Daken, il figlio naturale di Wolverine, a Madripoor, dove combatterono ma nessuno dei due riuscì a prendere il sopravvento a causa del loro fattore di guarigione. Daken decise quindi di usare X-23 per saperne di più sui test che stava facendo Malcom Colcord, e lasciò che la catturasse e la usasse per gli esperimenti.

Daken ha deciso di liberare Laura “X-23” e le ha poi dato un file di Arma X contenente diverse informazioni sul suo passato; insieme hanno poi affrontato dei mutati creati da Colcord, che fece poi esplodere una bomba per distruggere il laboratorio. Laura e Daken sono sopravvissuti grazie al loro fattore di guarigione.

X-23 e Gambit scoprirono che Colcord aveva sviluppato il gas con l’odore che scatenava Laura, quindi ne seguirono le tracce fino a Parigi dove incontrarono Wolverine e Jubilee. Successivamente si recarono a New York dove incontrarono la Future Foundation; un re demone era fuggito dalla sua prigione e X-23 fu determinante nel imprigionarlo nuovamente in una dimensione diversa, salvando Valerie Richards.

Sue “Donna Invisibile” Storm chiese a X-23 di fare da babysitter a Valerie e suo fratello, ma vennero trascinati sull’astronave del Collezionista assieme a Satiro, che si trovava con loro nel tentativo di riconquistare Laura con cui aveva avuto una relazione. Dopo essere riusciti a sconfiggerlo, Laura recise del tutto i legami con Satiro.

Mentre X-23 e Jubilee cercavano di smantellare una rete che gestiva una tratta sessuale, vennero interrotte da Black Widow e dallo SHIELD: X-23 accettò l’invito della Romanov ad unirsi all’Accademia dei Vendicatori, sentendo di non appartenere più a nessuna delle due squadre degli X-Men. X-23 rintracciò poi un uomo che le aveva rubato il sangue a Las Vegas, e che si rivelò essere Cuore Nero: usando il suo DNA la clonò unendo i cloni ai simbionti, creando Symbiote Warriors.

Laura si alleò con Venom, Red Hulk e Ghost Rider per sconfiggere i cloni, ma Cuore Nero parve ucciderla gettandola nella lava: una volta all’inferno, Mefisto offrì agli eroi una nuova possibilità di vivere in cambio della sconfitta di Cuore Nero. X-23 insieme ad altre 15 persone furono poi rapite da Arcade e trasportate a Murderworld, costringendole a partecipare a un gioco in cui uccidi tutti o verrai ucciso.

Dopo la sconfitta di Arcade, Laura in qualche modo finì a vagare per le strade di Miami in uno stato di amnesia: qui venne salvata dall’attacco dei Purificatori da Kitty Pryde e dagli X-Men originali spostati nel tempo. Riportata alla base di Ciclope, si risvegliò in preda al panico, ritrovandosi all’interno di una struttura di Arma X (dove Ciclope aveva installato la base dei suoi X-Men) e tentò di fuggire, ma venne poi calmata da un abbraccio di Scott.

Il team fallì, venendo catturati, un attacco contro William Stryker Jr., che li risparmiò in quanto, provenendo da un’altra linea temporale, aveva paura di compromettere il tempo. Torturò però Laura, mostrandole il filmato di Murderworld pubblicato in Internet da Arcade, mostrandola in preda alla rabbia cieca indotta dal profumo che la scatena mentre si scaglia contro gli altri giovani partecipanti.

Dopo che la squadra tornò alla base in seguito alla fuga dai Purificatori, gli Shi’ar, avendo saputo che Jean Grey era tornata, attaccarono e la fecero prigioniera, portandola al loro pianeta per giudicarla con un processo per i fatti della Fenice. Laura, il resto del team e i Guardiani della Galassia si unirono per andare a liberarla.

Al ritorno sulla Terra, il mutaforma Raze attaccò e sventrò Laura, assumendone l’aspetto per infiltrarsi nella base degli X-Men; lei sopravvisse e raggiunse i compagni impegnati nella lotta contro la Confraternita proveniente dal futuro.  All’indomani della battaglia, il Warren dislocato temporalmente chiese a Laura un appuntamento, che diede il via ad una relazione.

Saputo della morte di Wolverine, X-23 ne rimase sconvolta e lasciò gli X-Men. Venne rapita dal Programma Weapon X ricreato dal Dottor Abraham Cornelius immediatamente prima della morte di Logan. I soggetti cercavano persone con fattori rigeneranti per cercare di aiutarli a distruggere le bombe genetiche nel loro sistema, formando così la squadra dei Wolverines, che consistevano, oltre a Laura, Daken, Sabretooth, Lady Deathstrike, Mystica e Elixir.

La squadra ha combattuto contro Sinistro poi, in seguito alla manipolazione di Mystica, Daken saltò dal Changeling sulla Death Valley all’inseguimento di Siphon, e Laura lo seguì, preoccupata per la sua sicurezza. A terra, incontrarono Blade che combatteva contro Siphon e un nido di vampiri e si unirono alla lotta.

Daken e Blade lavorarono insieme per sconfiggere Siphon, ma Laura li convinse a non ucciderlo, dato che era un partecipante riluttante ad un esperimento e voleva trovare un modo per aiutarlo a riprendere il controllo del suo corpo. Dopo che Endo e Skel furono rapiti dal Gruppo Arcadia, Laura accettò di aiutare Junk a trovarli: Il rapimento si rivelò essere però una trappola e i Wolverines combatterono nuovamente Sinistro.

Qualche tempo dopo Laura assunse il ruolo di Wolverine e, riacquistato il suo fattore di guarigione, indagò su una soffiata anonima riguardante un assassinio pianificato a Parigi. Colpita alla testa mentre proteggeva il bersaglio previsto, guarì e rintracciò l’assassino fino alla Torre Eiffel, che si rivelò essere un suo clone. Al ritorno a New York, andò Alchemax Genetics per indagare sui cloni, incontrando poi Gabby, suo clone, nascosta nel suo appartamento, che era colei che aveva fatto la soffiata anonima sul caso di Parigi. 

Gabby fuggì da Chandler della Alchemax Genetics: Laura la rintracciò in un nascondiglio nelle fogne dove venne catturata e interrogata dalle restanti sorelle: Bellona e Zelda. Dopo aver evitato un’imboscata di Taskmaster: le ragazze stavano morendo. Incapace di rivolgersi a nessuno dei suoi soliti contatti, li portò invece al Sanctum Sanctorum, cercando l’aiuto del Dottor Strange. Dopo aver esaminato Zelda, Strange scoprì che i naniti inseriti nei loro cervelli erano responsabili sia della loro incapacità di provare dolore, sia del loro peggioramento di salute: le teletrasportò allora in uno dei laboratori di Hank Pym per prendere in prestito un costume di Ant-Man, dove furono interrotti da Wasp, che accettò di aiutare Laura a entrare nel sangue di Zelda per combattere le macchine. 

L’operazione è avvenuta con successo, tuttavia l’attacco ai naniti innescò una chiamata di soccorso che avvisava Mooney della loro posizione: le rintracciò e ferì a morte Zelda che, con il suo ultimo respiro, pregò Laura di inseguire Alchemax. Wasp offrì l’aiuto dei Vendicatori, ma Laura rifiutò, insistendo che era responsabilità sua e delle Sorelle sopravvissute punire la Alchemax. Wolverine e le sorelle sopravvissute permisero a Mooney di scappare e ricondurle al bunker della Alchemax dove Laura si infiltrò travestendosi da Bellona e lasciandosi “uccidere”. Al risveglio all’obitorio, catturò gli scienziati lì e li costrinse a caricare tutti i dati sulle attività di Chandler sui server dello SHIELD contattando Maria Hill per ripulire la zona. 

Mentre Bellona e Gabby si occupavano di Mooney, Laura intercettò Chandler e lo gambizzò prima che potesse scappare, assicurando la sua cattura all’arrivo delle forze di Maria Hill. Dopo la distruzione di Alchemax Genetics, Laura permise a Gabby di restare con lei anche se intendeva trovarle un posto sicuro altrove dove potesse vivere una vita normale, lontano dalle vite dei supereroi. Le due adottarono un ghiottone portatole da Squirrel Girl, che divenne il loro animale da compagnia.

A seguito di un incidente al largo delle coste degli Stati Uniti, in cui diversi agenti dello SHIELD alcuni agenti scomparvero, Maria Hill contattò Laura per richiedere la sua assistenza nelle indagini dato che uno degli scomparsi era Old Man Logan. Si ritrovarono coinvolti in un attacco del drago Fin Fang Foom. Laura fu coinvolta nella seconda guerra civile (Civil War II) quando una delle precognizioni di Ulyssess indicava che Logan avrebbe ucciso Gabby.

Gabby e Laura si ritrovarono coinvolte in un traffico di bambini su una nave pirata verso Madripoor, il cui comandante sparò e gettò in mare X-23, che venne però recuperata da Bellona e Roughhouse, al servizio di Kimura, a cui Laura si arrese per evitare di ferire i bambini presenti nella nave. Kimura la torturò per una settimana, dopodiché la scatenò grazie al profumo che l’attivava contro Tyger Tiger, leader di Madripoor a cui Kimura voleva sostituirsi: Gambit e Gabby però intervennero per sventare il piano.

La Jean Grey dislocata temporalmente fu portata al capezzale di Laura per cancellare gli effetti dell’odore che la scatenavano: riuscì a spezzare il controllo dell’odore scatenante e si unì alla lotta contro Kimura e le sue forze. Durante la battaglia, Laura usò una vecchia armatura di Iron Man per tendere un’imboscata a Kimura e alla fine annegarla nell’oceano.

Dopo la scoperta del traffico di bambini a Madripoor, Laura e Gabby decisero di smantellare l’operazione con la forza. Durante uno di questi raid, sull’East River a New York, un velivolo alieno fu deviato da Manhattan e verso Roosevelt Island da Ironheart: al suo interno una bambina aliena malata proveniente dall’Impero Shi’ar pronunciò il nome Laura Kinney prima di morire. Lo SHIELD allora mandò Capitan Marvel a recuperare Laura per cercare di capire cosa stesse succedendo e impedire al virus che la bambina aliena trasportava di uccidere l’intera isola.

La dottoressa Monica Rappaccini ha rubato il corpo dell’aliena dall’ospedale e ha cercato di capire se potesse ricavarne una cura; Laura intervenne ma poi lascia che la dottoressa Rappaccini eseguisse alcuni test sulla reazione di Laura al virus. Gabby, pensando che Laura fosse in pericolo, distrusse l’attrezzatura della Rappaccini: lavorando con Bestia, Bobbi “Mimo” Morse, Amadeus Cho, Nadia Pym, Peter “Spider Man” Parker e Stephen Strange, si stabilì che il fattore di guarigione di Laura potesse assorbire e distruggere il virus.

Per aiutarla a sopportare il carico virale, il Dottor Strange le inviò in aiuto Daken, Old Man Logan e Deadpool, tutti e tre provvisti del fattore di guarigione. Alla fine Laura riuscì a debellare completamente il virus, pur rimanendo incosciente per settimane. Una volta ripresa conoscenza, Gabby le disse che come ricompensa le fu dato un appartamento a Roosevelt Island. Capitan Marvel le fece sapere che era in fase di sviluppo una cura per il virus, e Laura disse che, con l’aiuto dei Guardiani della Galassia, l’avrebbe portata sul pianeta di Arfesia per cercare di sradicarlo completamente.

Dopo una settimana di viaggio nello spazio, raggiunsero una luna sulla quale una base Shi’ar invasa dalla Covata. Gabby venne trasformata in una Regina della Covata, ma il suo fattore di guarigione la fece tornare alla normalità, permettendo così la fuga dalla luna e lasciando che Rocket Raccoon la distruggesse. Laura poi trovò in una struttura la sua madre biologica Sarah Kinney e la portò a casa di Debbie e Megan, dove rivelò che chiunque fosse stato a metterla lì stava cercando un modo per uccidere i Wolverines.

Arrivò Daken, in fuga dagli Orfani di X, ma, dopo che Laura notò il battito cardiaco regolare di Sarah, Daken le sparò deducendo che non fosse umana. Intervennero allora gli Orfani di X per uccidere i Wolverines, che chiamarono Danger, l’intelligenza artificiale degli X-Men, che li aiutò a sfuggire agli elicotteri degli Orfani portandoli da Madripoor a Tokyo, dopo di che viaggiarono attraverso le fogne per arrivare a Muramasa che forgiò un’armatura usando pezzi dell’essenza di Laura, Gabby e Daken, nonché il pezzo di Logan. Laura usò l’armatura per sconfiggere la Mano, assoldata dagli Orfani di X, e gli stessi mandanti.

Daken si lasciò catturare e uccidere in modo che Wolverine (Laura) e Honey Badger (nuovo nome in codice di Gabby) potessero tracciare la sua posizione per trovare la base degli Orfani di X. A questo punto Laura, anzichè combatterli, decise di parlare con loro e spiegare che erano entrambi parti di un complotto di terzi: gli Orfani di X votarono e decisero di unirsi ai Wolverines per assicurare alla giustizia le vere persone responsabili. Dopo aver fatto il funerale a Sarah Kinney, il cui vero cadavere fu dato dagli Orfani di X, Laura, Honey Badger e Deadpool hanno distrutto il laboratorio dove il ghiottone, loro animale da compagnia, era stato seviziato. Poi Laura parte con Amber alla volta di Vanuatu per trovare Chad Newman, lobbista neo nazista responsabile della morte del padre di Amber.

Qualche tempo dopo i suoi incontri con gli Orfani di X, Laura rimase coinvolta nelle indagini sul cadavere scomparso di Logan, e si imbatte in un team composto da Iron Man, Spider-Man, Jessica Jones e Luke Cage; assieme scoprirono e interruppero un’asta dove Sinistro metteva in vendita materiale genetico. Dopo averlo inseguito fino alla sua base nelle Isole Kerguelen, scoprirono che stava compilando un enorme database del materiale genetico di tutti gli abitanti della Terra. In questo database Tony Stark scoprì che Laura non era solamente un clone di Wolverine, ma che parte del suo corredo genetico veniva proprio da Sarah Kinney, fino ad allora considerata solamente la madre surrogata che l’aveva allevata. Dopo il suo periodo con gli X-Men guidati da Jean Grey, Laura rinunciò al nome in codice di Wolverine e ritornò a chiamarsi X-23, come avvertimento simbolico per coloro che l’avevano creata e a cui stava ancora dando la caccia.

Laura e Gabby, con l’aiuto di Hank “Bestia” McCoy, iniziarono a rintracciare le persone coinvolte nella loro clonazione, ma si scontrarono con le Naiadi di Stepford che avevano clonato le sorelle morte. Successivamente, Laura divenne uno degli abitanti della nazione mutante di Krakoa, collaborando con Psylocke e il giovane Cable sulla minaccia di Apoth. Non molto tempo dopo, riprese a usare il nome in codice Wolverine e venne scelta assieme a Darwin e Synch per entrare nel Vault in Ecuador, base dei Figli della Cripta, dove il tempo scorreva accellerato. Il trio rimase bloccato all’interno del Vault per secoli.

Laura e Synch cominciarono una relazione che si affermò, durante il duecentodiciassetesimo anno passato nel Vault, con un bacio fra i due. Wolverine e Darwin furono però catturati dai Figli della Cripta, così Synch, che non poteva più fare affidamento sui poteri di longevità di Wolverine da copiare grazie alla sua mutazione, fuggì dal Vault.  Rimase fuori per una settimana ma quando tornò all’interno, erano passati 100 anni; riuscì a salvare Wolverine, ma Darwin fu catturato dalla Città per imparare come creare una nuova generazione di Figli della Cripta. Alla fine Synch fuggì nuovamente, lasciando però indietro Laura che venne uccisa. 

Dato che Synch, ora fuori dal Vault, comunicò agli abitanti di Krakoa la morte di Laura, che, grazie ai Cinque, la resuscitarono all’insaputa che in realtà la Laura all’interno del Vault era sopravvissuta, catturata dai Figli della Cripta. La trovò Forge, che era entrato nel Vault per salvare Darwin, ma che invece trovò Laura, con una striscia grigia tra i capelli. 

Tornata nel mondo normale, si riunì all’amato Synch e insieme andarono a vivere nella casa sull’albero degli X-Men a New York City. La Laura originale e la Laura resuscitata si incontrarono a Detroit e stabilirono alcune regole per la loro esistenza ormai condivisa: ora la giovane Laura mantiene il nome in codice Wolverine, mentre la Laura più anziana si fece chiamare Talon.

Essendo un clone di Wolverine, X-23 possiede come principale abilità mutante un accelerato fattore di guarigione capace di rigenerare tessuti, organi, ossa e quant’altro sia stato danneggiato. Il fattore di guarigione accelera e potenzia anche le sue difese immunitarie, rendendola praticamente immune alle malattie, alle droghe ed alle infezioni esterne.

Tuttavia il suo fattore di guarigione non è potente come quello di Wolverine, guarisce meno efficacemente ed è più suscettibile ai danni. Oltre a ciò, possiede sensi, agilità, forza e riflessi superumani. Come Wolverine, possiede artigli protrattili rivestiti d’adamantio, ma al contrario dell’uomo, i suoi tre artigli sono divisi fra le nocche di entrambe le mani (due lame) e i piedi (unica lama). Laura possiede solo artigli d’adamantio, non l’intero scheletro come Wolverine: ciò la rende meno resistente e più soggetta alla frattura degli arti.

Oltre ad eccellenti abilità di combattente, ed esperta in armi da fuoco e da taglio, dall’addestramento da assassina le deriva anche la conoscenza di molte lingue, fra cui l’arabo e il francese.

 

Laura ha svariati cloni più o meno conosciuti:

Interpreti:

Dafne Keen (Logan)