MOIRA MacTAGGERT

Nome: Moira Kinross MacTaggert

Team: X-Men, Nuovi Mutanti, Excalibur, X-Men dell’Isola di Muir

Famiglia: Sir Kinross (Padre), Joseph MacTaggert (ex marito), Kevin “Proteus” MacTaggert (figlio)

Nazionalità: 

Video by Shack House

1 app.: Dicembre 1975Uncanny X-Men n.96

1 app. Italia: Capitan America n.118 (Editoriale Corno)

Creatori: Chris Claremont, Dave Cockrum

Storia:

Moira Kinross MacTaggert (scritto anche MacTaggart, McTaggert o McTaggart) è un personaggio dei fumetti Marvel Comics, creato da Chris Claremont e Dave Cockrum, e apparso per la prima volta in Uncanny X-Men n.96 (dicembre 1975). Pur non avendo nessun superpotere, è una scienziata di fama mondiale, dotata di grande intelligenza ed esperienza come genetista e vincitrice del Premio Nobel, oltreché un’alleata di lungo corso del gruppo mutante degli X-Men.

La dottoressa MacTaggert è uno dei principali personaggi non mutanti presenti nella saga degli X-Men, ed è nota tra l’altro per essere stata una delle prime fiamme di Charles Xavier, oltreché amante per lungo tempo dell’X-Man Banshee.


Nata in un’importante famiglia nobile scozzese, Moira Kinross fu una delle maggiori autorità mondiali nello studio della mutazione umana, che le valse il Premio Nobel. Ebbe una relazione sentimentale con Charles Xavier, mentre svolgevano entrambi il dottorato all’Università di Oxford. Dopo che Xavier fu arruolato nell’esercito americano, Moira venne meno alla sua promessa di fedeltà e sposò l’ufficiale dei Royal Marines britannici Joseph MacTaggart. Il matrimonio si rivelò un completo fallimento, e quando il marito la percosse e abusò di lei, Moira si separò da Joseph, tenendogli segreta la sua gravidanza.

Moira fece ricerche sui mutanti reclutando alcuni studenti, Vulcan, Darwin, Petra e Sway, i quali furono inviati da Charles Xavier in soccorso della sua First Class intrappolata a Krakoa; morirono tutti tranne Vulcan e Darwin che si adattò e sopravvisse al suo interno; il ricordo di questa tragica operazione di salvataggio fu rimosso dalla memoria di Moira e Ciclope fino al ritorno di Vulcan dopo l’M-Day, il quale rivelò la sua identità.

In seguito, Moira fondò un centro di ricerche sull’Isola di Muir, al largo delle coste scozzesi, anche per proteggere e curare il figlio Kevin, successivamente chiamato Proteus, quando questi sviluppò il potere mutante di alterare la realtà, insieme ad una grave forma di psicosi. Molto prima della nascita degli X-Men, Moira aiutò Xavier a costruire Cerebro e a insegnare alla giovane Jean Grey a controllare le sue devastanti abilità mutanti.

Tra i pochi esseri umani simpatizzanti per la causa dei mutanti, salvò la giovane Rahne “Wolfsbane” Sinclair da un tentativo di linciaggio da parte della folla, accolse Cable appena arrivato dal futuro e tentò di curare Legione, il figlio di Xavier che soffriva di disturbo multiplo di personalità. Inoltre, aiutò Magneto, dopo che era stato trasformato in un bambino, a recuperare il suo patrimonio genetico, tentando anche, senza successo, una sua improbabile redenzione.

Moira fece il suo primo incontro con gli X-Men quando si presentò nei panni di governante, con il compito di occuparsi della base mentre la squadra era in missione. Anche se stabilì una relazione di amicizia con ognuno nel gruppo, subito palesò il suo sentimento per Banshee, e i due iniziarono una relazione che durò, tra fasi alterne, per il resto della loro vita. Ben presto si trovò in una posizione difficile a causa dello scontro tra gli X-Men e il figlio Proteus, che trovò la morte per mano di Colosso. Anche se Banshee riuscì a convincere Moira a non clonare Proteus, la donna tuttavia conservò il suo patrimonio genetico in un CD.

Dopo aver scoperto che la figlia adottiva Rahne era anch’essa una mutante, Moira convinse un riluttante Xavier ad aprire la scuola ad una nuova generazione di mutanti, evento che diede inizio alle avventure dei Nuovi Mutanti. In quel periodo fu un supporto medico costante sia per gli X-Men che per i Nuovi Mutanti, aiutando anche Xavier a riacquistare temporaneamente la capacità di deambulazione.

Quando sembrò che tutta la squadra degli X-Men fosse stata annientata, Moira formò, con l’aiuto di Banshee, una nuova squadra mutante con base all’Isola di Muir, in Scozia. In quel periodo, in cui fu di fatto il leader del gruppo, il suo comportamento divenne imprevedibile e stranamente duro e intransigente. Successivamente si scoprì che l’intera isola era sotto il controllo mentale del Re delle Ombre, e i mutanti dell’isola si confrontarono con gli X-Men, prima che Xavier li liberasse da questa influenza.

Il tentativo di Moira di influenzare la volontà di Magneto scatenò le ire di quest’ultimo, che, dopo averla imprigionata, la condusse sull’Asteroide M, e la costrinse a forzare alcuni X-Men a tradire la loro causa e a ribellarsi contro gli ex-compagni. Sebbene si scoprì in seguito che la procedura di controllo della volontà di Magneto era stata inefficace, e che il signore del magnetismo aveva sempre agito secondo le sue intenzioni, Moira, sconvolta per i suoi errori e per aver tradito la fiducia dei suoi amici, lasciò gli X-Men, inseguita dall’amato Banshee.

Quando il virus Legacy iniziò a mietere vittime tra la popolazione mutata di Genosha, Moira offrì il suo aiuto e la sua esperienza come genetista. Di ritorno a New York, scoprì che il virus stava iniziando a mietere vittime tra i mutanti, tra cui la giovane Illyana Rasputin. Assieme a Henry McCoy fu una delle protagoniste della ricerca della cura al virus, che aveva nel frattempo infettato anche lei. In questo periodo tornò a lavorare sull’Isola di Muir, e fece parte del gruppo di supereroi europei degli Excalibur, che fissarono la loro base operativa sull’isola.

Ritornò allo Xavier Institute quando Charles Xavier pensava (a ragione) di avere infiltrati nel gruppo, ovvero skrull in combutta con Apocalisse. In tale occasione aiutò la guarigione di Mikhail Rasputin, fratello di Colosso e Magik, di recente liberato dallo stesso Colosso con l’aiuto di Marrow, dall’entità extradimensionale che lo possedeva.

Quando finalmente la cura fu scoperta, la terrorista Mystica manipolò le ricerche di Moira, in modo che il virus colpisse soltanto gli esser umani. Mystica, con l’aiuto di Sabretooth, distrusse il laboratorio di Moira e ferì mortalmente la scienziata.

Nonostante i tentativi di Alfiere, Wolverine e soprattutto di Rogue, che era riuscita ad assorbirne le conoscenze mediche, Moira morì mentre nel piano astrale era tra le braccia dell’ex-amante Xavier, a bordo del Blackbird, riuscendo infine a trasferire telepaticamente a Xavier le informazioni sulla cura del virus. Una sua proiezione astrale è apparsa, come parte della coscienza di Xavier, durante la ricostruzione di Genosha ad opera di quest’ultimo, ed in compagnia di Banshee tra le rovine dell’Isola di Muir.

Interpreti:

Olivia Williams (X-Men: The Last Stand)
Rose Byrne (X-Men: First Class, X-Men: Apocalypse)