MIMO

Nome: Calvin Montgomery “Cal” Rankin

Alias: Mimo

Team: X-Men, Confraternita dei Mutanti Malvagi, Exiles, Dark X-Men, Excalibur

Nazionalità:

1 app.: Aprile 1966 –  X-Man n.19

1 app.Italia: Capitan America n.21 (ed.Corno)

Creatori: Stan Lee, Werner Roth

Storia:

Calvin Rankin, figlio di Donald Rankin importante ricercatore chimico, entrò inaspettatamente nel laboratorio del padre mentre era impegnato in un esperimento e ruppe alcune ampolle i cui liquidi, mescolandosi, originarono dei gas che Calvin inalò dotandolo della possibilità di assorbire e replicare temporaneamente le abilità delle persone circostanti. Divenuto arrogante e superbo convinse il padre a costruire un macchinario capace, a suo dire, di rendere permanenti gli effetti dei suoi poteri. Però, il macchinario entrò in cortocircuito e causò un’esplosione nella quale Donald morì.

Poco dopo Calvin venne casualmente in contatto con Jean Grey acquisendo i suoi poteri telecinetici. Capendo che si trattava di un membro degli X-Men, decise di seguirla alla Scuola per Giovani Dotati del Professor X dove riuscì ad assorbire i poteri di tutti e cinque i membri originari, presentandosi a loro come Mimo. Ne seguì una scaramuccia facilmente vinta dal ragazzo che rapì Marvel Girl, portandola alla caverna dove il padre aveva nascosto il suo macchinario.

In cambio del rilascio di Jean, Xavier accettò ad attivare il macchinario: tuttavia il risultato non fu quello aspettatosi da Mimo, anzi, egli perse tutte le capacità acquisite. Il padre aveva infatti costruito quel congegno proprio per privare il figlio dei suoi poteri, poiché aveva temuto il suo carattere arrogante. Dopo questo avvenimento Xavier provvide a cancellare i ricordi legati a lui e agli X-Men dalla sua mente.

Mesi dopo Calvin venne coinvolto in un altro incidente di laboratorio, e lo shock provato gli fece ritrovare la memoria e i suoi poteri. Come prima cosa si recò dagli X-Men e li costrinse, dietro ricatto di rivelare le loro identità, ad ammetterlo nella squadra addirittura ricoprendo il ruolo di vice-capo; stando a contatto con i cinque mutanti acquisiva lentamente e permanentemente i loro poteri.

Nonostante il carattere arrogante e antipatico fu per breve tempo utile alla squadra mutante, come ad esempio contro il Burattinaio o in un primo scontro con il Fattore Tre. Poco dopo s’imbatté nel Super-Adattoide, robot che possedeva i suoi stessi poteri replicanti. Inizialmente Calvin era deciso ad unirsi al robot e conquistare così il mondo insieme a lui; tuttavia ci ripensò rivoltandoglisi contro ed alla fine della lotta entrambi persero i poteri. Profondamente colpito da questo avvenimento in cui aveva rischiato di morire o addirittura di diventare egli stesso un robot, Mimo riconsiderò il comportamento da lui tenuto sino a quel momento e lasciò il gruppo deciso a vivere una vita retta.

Anni dopo i poteri replicanti di Calvin ritornarono, ma in maniera tanto violenta e incontrollata che Calvin rischiò di prosciugare l’essenza vitale di chi lo circondava portandolo alla morte. Spaventato dall’incapacità di gestirli, Mimo scappò nei boschi del Canada dove si imbatté in Hulk. Ne nacque un violentissimo scontro dovuto al fatto che Hulk cominciava a risentire del potere di Mimo che, involontariamente, stava assorbendo tutta la sua forza. In seguito allo scontro, Calvin restò per anni in coma, riprendendosi solo quando Wolverine, da cui Calvin assorbì il fattore rigenerante, passò nei pressi del suo corpo.

Avendo ancora problemi nel gestire i propri poteri fuggì in Siberia dove cercò di causare il minor danno possibile alle altre persone. Per sua sfortuna, Calvin si imbatté in Onslaught che lo rese suo schiavo. Dopo la sconfitta del malvagio, Calvin riuscì a controllare meglio i suoi poteri, visse così un breve periodo di pace grazie all’aiuto di Moira MacTaggart ed aiutò in una missione i mutanti del gruppo Excalibur, poco prima che l’organizzazione residente sull’isola di Muir si sciolse.

In seguito entrò a far parte della Confraternita dei Mutanti Malvagi composta da Blob, Toad e il mercenario Post, che rapirono il Professor Xavier liberandolo dalla struttura governativa in cui era stato rinchiuso dall’androide Bastion in seguito ai fatti di Onslaught. Mimo e gli altri della Confraternita cercavano di sfuggire a Cerebro, il computer rintracciamutanti di Xavier, ora chiamatosi Fondatore e divenuto senziente a causa delle manipolazioni delle Sentinelle Omega di Bastion, e riuscirono a distruggerlo in uno scontro con gli X-Men. Tempo dopo Mimo perse il suo potere a causa dell’esperimento dell’Alto Evoluzionario che privò temporaneamente tutti i mutanti terrestri del loro gene X e abbandonò la Confraternita.

Risvegliatosi da un lungo sonno, Mimo ripercorre la sua intera esistenza dalla vita criminale che condusse subito dopo aver acquisito i poteri al periodo di pace vissuto grazie all’aiuto di Moira MacTaggert ed infine a quello di isolamento condotto per paura dei problemi che avrebbe potuto causare al prossimo. Ritornato alla civiltà, dopo essersi scavato una via d’uscita dalla tomba in cui era stato sepolto, ritornò immediatamente preda dei suoi poteri che procurarono seri danni a persone e cose a lui intorno, fino all’arrivo di Norman Osborn che lo arruolò nei suoi Dark X-Men.

Mimo entrò in squadra dove strinse una profonda amicizia con Micheal Pointer, alias Arma Omega (alias il Collettivo), i cui poteri di assorbimento energetico delle energie emanate dai mutanti, lo costringevano all’isolamento proprio come in passato era capitato a Calvin. Giunto a San Francisco, assieme agli X-Men guidati da Emma Frost si batte contro Match e seda la rivolta mutante guidata da Satiro.

Quando Osborn venne deposto dagli Avengers, Mimo e Arma Omega andarono in cerca di Hank McCoy per chiedere aiuto, poichè Bestia fu una delle poche persone che lo aiutò quando in passato ne ebbe bisogno. Hank allora scoprì che Arma Omega era sul punto di esplodere. Gli X-Men provarono in vari modi a prevenire l’esplosione di Micheal, ma alla fine, per salvarlo venne indotto in coma artificiale.

Mimando i poteri da Rachel Grey Summers, Calvin addormentò la coscienza del suo amico, promettendo di rimanere al suo fianco fino a quando non si fosse risvegliato. Mimo chiese allora a Rogue se poteva restare presso la Jean Grey School per sorvegliare Micheal, e lei accettò ritenendo che  Calvin sarebbe stato un bravo insegnante per gli studenti della scuola. In seguito al maxi-crossover “Avengers vs X-Men“, Mimo decide però di lasciare gli X-Men per seguire altre strade.