DARKSTAR

Nome: Laynia Sergeievna Petrovna

Alias: Darkstar

Poteri: capacità di attingere e manipolare un’intensa forma nera di energia extradimensionale chiamata Darkforce.

Team: Champions, Exiles, X-Corporation, Guardia d’Inverno, Siberforce, Neo-Soviets

Nazionalità:

Famiglia: Sergei Krylov (padre), Marya Krylova (madre), Nikolai “Vanguard” Krylenko (fratello), Sasha Roerich (amalgamata al suo DNA)

1 app.: Maggio 1976 -Champions n.7

1 app.Italia: Thor n.182,183 (Editoriale Corno)

Creatori: Tony Isabella, George Tuska

Video by ShackHouse

Storia:

Laynia Sergeievna Petrovna alias Darkstar faceva parte di una super team sovietico reclutato per catturare Black Widow; si alleò invece alla Vedova e ai suoi Champions di Los Angeles.

Durante il periodo in cui militava con i Champions, ebbe una relazione con l’allora compagno di squadra Bobby “Uomo Ghiaccio” Drake, ex membro degli X-Men, anche se lei lo vedeva solamente come un amico: quando Darkstar lasciò il gruppo e tornò in Russia, Uomo Ghiaccio ne rimase sconvolto.

In Russia, Darkstar si unì ad un gruppo di super soldati sovietici insieme al fratello, Vanguard, e a Ursa Major: successivamente, delusi dalle politiche del loro governo disertarono negli Stati Uniti ma furono catturati e ridotti in coma dal team che li aveva sostituiti, i Soviet Supremi.

Durante il coma, le menti di Darkstar, Vanguard e Ursa Major si sono poi inconsciamente fuse in un gigantesco costrutto Darkforce simile a un orso soprannominato la Grande Bestia che tentò di uccidere i Soviet Supremi, ma furono fermati da Capitan America.

 

Salvati e rianimati da Blind Faith e dalla sua squadra Exiles, Darkstar si unì a questo nuovo gruppo: in una successiva missione con gli Exiles, Darkstar e Blind Faith incontrarono il sensitivo Soul Skinner che aveva conquistato la piccola città russa di Neftelensk e, con l’aiuto degli X-Men, lo sconfissero.

Successivamente, quando il Protettorato del Popolo fu ribattezzato Guardia d’Inverno, Darkstar venne reclutata nella squadra, con cui si oppose all’invasione della Russia da parte del Mandarino. Darkstar richiese nuovamente l’aiuto degli X-Men per fermare lo scienziato sovietico Black Death.

Darkstar si unì poi alla X-Corporation di Charles Xavier, stanziata alla sede di Parigi: mentre combatteva le creazioni del programma Weapon Plus nel tunnel sotto la Manica tra Francia e Inghilterra, venne posseduta da Weapon XII e Fantomex fu costretto ad ucciderla. Venne sepolta nel cimitero di Père Lachaise a Parigi.

Durante la saga Necrosha, Darkstar, insieme a molti altri mutanti morti, venne poi resuscitata da Selene ed Eli Bard con il Transmode Virus, ma, dopo la sconfitta di Selene, tornò defunta. Dopo la sua morte, una gemma in grado di riprodurre i suoi poteri e intrisa con la sua essenza è stata utilizzata dal governo russo per infondere ad agenti appositamente selezionati i poteri e l’alias di Darkstar.

La prima è stata Sasha Roerich, che si è unita alla Guardia d’Inverno contro le Lady Liberators, gli Skrull e le ondate di caos create da Chthon prima di sacrificarsi per distruggere Igor Drenkov. Dopo di lei, i poteri sono stati infusi a Reena Stancioff, anch’essa unitasi alla Guardia d’Inverno contro Remont 6, Re Hyperion e gli invasori di Atlantide guidati da Krang.

 

 

E’ stata uccisa da uno dei Dire Wraith di Fantasia, e l’entità ha preso possesso della gemma e la forma di Laynia: tentando di scatenare i poteri di Darkstar sulla Guardia d’Inverno e sui loro alleati, il Protettorato, il Dire Wraith è stato sopraffatto dalla personalità di Laynia, permettendo alla Guardia e al Protettorato di radunarsi e sconfiggere Fantasia e il suo alleato, Presenza.